13 gennaio 2012

Compagni di Merenda - s01e11




Tu sei sempre stato uno che tutto sopportando nulla subisce: e con pari animo accoglie i favori e gli schiaffi della fortuna. Mostrami un uomo che non sia schiavo delle passioni e me lo porterò chiuso nell’intimo del cuore, nel cuore del mio cuore, come ora te.

Grazie Bat, le tue parole riempiono il mio cuore di gioia ,disse SuperLANCIO.
Ma no Super, sto leggendo Amleto, e questo è quello che lui dice all’amico Orazio.


POOOM!!!






 
Il pipistrello non riuscì a respirare per i 10 seguenti minuti, talmente la potenza del colpo lo aveva tramortito. Piano piano rinvenne.


Ahia SuperLANCIO, ma perché lo hai fatto?
In verità, il saper controllare le proprie emozioni penose è la chiave del benessere psicologico, i sentimenti estremi minano la nostra stabilità, non sto dicendo che devi andare in giro con un sorriso ebete stampato sulla faccia come quelle spillette con la faccia sorridente, anche perché i momenti difficili, come del resto anche quelli positivi, danno sapore alla vita, ma per farlo devono essere in equilibrio, le parole che hai letto sono di estrema importanza per la tua vita, e il pugno altro non era che un modo per imprimertele nel cervello.

Il pipistrello rimase in silenzio per la mezz'ora successiva cercando di capire che cosa intendesse il maestro. Non riuscendovi Le Bat riprese a parlare usando la tecnica della raffica di vento, ossia cambiando completamente argomento.
Minchia Super, va bene che sei il mio tutor e che ognuno ha i propri metodi di insegnamento, ma non è che devo fare una trasfusione di sangue ogni volta che mi insegni qualcosa.

Disse questo e andò a tamponarsi alla bene e meglio il naso prima che il sangue si rapprendesse otturandogli permanentemente le vie respiratorie. Poi tornò da SuperLANCIO e lo ringraziò per la lezione appresa. Come un semino nel terreno, l'idea gli si era inculcata nel cervelletto e piano piano stava crescendo dentro di lui.

Ora che so governare le mie emozioni e controllarle prima che sfocino in sentimenti troppo intensi, che alla fine fanno sempre soffrire, ho bisogno di vedere CatWoman.
Dimmi ora, o mio prediletto , disse SuperLANCIO che ormai era preso benissimo e si era calato alla perfezione nel ruolo di maestro. Dimmi perché, se è vero che hai capito, vuoi incontrare questa donna che così tanto ti ha affascinato e, possiamo dirlo, in un qual senso stregato?

Perché io ora posso controllare un’emozione ma non evitare che nasca dentro di me. Per esempio posso controllare la rabbia non facendola sfociare in collera e quindi in un’azione ostile, ma non posso tuttavia evitare che nasca. Allo stesso modo posso quindi controllare la gioia nel vedere quella dolce ragazza dalle orecchie a punta ed evitare che sfoci in morbosa ossessione, ma non posso evitare che l’amore per lei si generi in me. E questo è quello che succede ogni volta che la penso. Il mio cuore è pronto per stare con lei.


Uscì quindi in cerca di CatWoman mentre SuperLANCIO scuoteva la testa in segno di resa.
Non ce la fa più il ragazzo. Con tutte le donzelle che gli muoiono dietro questo spreca tempo con una accasata

Il pipistrello sperava di trovarla per poterle parlare. Non sapeva ancora bene che cosa le avrebbe detto ma qualcosa sicuramente sarebbe uscito. Bastava essere sincero e dire quello che provava per lei. Quando uno è sincero sui propri sentimenti ed ha buoni propositi non c’è nulla di cui preoccuparsi. Basta fare outing e, se lo si crede per davvero, l’universo intero si adopererà affinchè si realizzino i propri sogni.



Vagò per settimane in cerca di quei due occhi da guardare ma non riusciva mai a trovarla. Solo una volta ci andò vicino ad incontrarla, ma il pipistrello questo non lo sa. Lei stava seduta su una panchina con le amiche e lui le passò vicino ma non si accorse della sua presenza. E come fare ad accorgersi di lei quando la vedeva in ogni ragazza?
 
Così come spesso accade quando si cerca di prendere una farfalla al volo e invece si rimane con un pugno di mosche, e quando stanchi ci sediamo sotto un albero a riposare e prendere fiato ed ella si posa sulla nostra mano e ci guarda come se volesse dire Bastava solo un po’ di pazienza e che non mi spaventassi con quel retino brutto cattivo ecco , allo stesso modo successe a Batman.



Miiaaaaoooo. Gira voce che mi stai cercando.

Batman rimase shoccato, strabuzzò gli occhi e si girò in direzione della voce. Era proprio lei, dopo così tanto tempo. Rimase immobile per qualche istante fino a che l'emozione arrivata così violenta, altrettanto velocemente si placò. Ancora non aveva imparato bene a controllare le emozioni.

Io io, sai, io, ma nooo, chi? Io?
La guardò con l'aria innocente del bambino che, scoperto il furto delle caramelle dalla credenza, afferma di non saperne nulla. 

Ora che finalmente era dinnanzi a lui riusciva a vederla per intero. La squadrò allo stesso modo in cui l’aquila scruta la preda. Non aveva mai notato quella tutina così attillata che metteva in risalto le sue forme perfette. In realtà anche gli eroi cercano di stare al passo con i tempi e, al posto della tutina, era vestita con leggings, tra l'altro acquistati alla vicina LIDL il giovedì prima essendo giorno di promozioni, e top attillato. Del dolce visino e dell'epico fondoschiena ne avevamo già parlato ma, quei seni appena pronunciati ma così tondeggianti e turgidi, quei fianchi mozzafiato e...
Ommioddio, che gambottone che ha, non le avevo notate prima. Ma si dovrà pur sopportare qualche spina se si vuole la compagnia di una rosa , pensò Batman.




 
La gattina continuò, Perché lo fai sapendo che sono fidanzata?
Uhhh, ma che domande fai? che ne so io che sei fidanzata, mica me lo hai mai detto, e poi se ti da fastidio che io ti cerchi basta dirlo, sopprimerò le mie emozioni per te e non ti disturberò ancora, ma allora perchè mi guardavi in quel modo l'ultima volta?
La mia mamma mi ha insegnato che non si rispondere ad una domanda con un’altra domanda.

Madonna santa, questa è sicuramente una psicologa se fa questi giochetti ,pensò il pipistrello.

Ehm, vengo da un altro pianeta e sono un SuperEroe, mia madre è stata rapita quando avevo 2 anni e non ha avuto tempo di insegnarmi nulla, mi spiace. Avrebbe voluto rispondergli, ma invece disse:
Facciamo un patto, se io ti dico la verità tu prometti che non sparisci ma che continueremo a vederci?
Affare fatto disse CatWoman. 
Sono innamorato di te. si dichiarò Super.

Lo immaginavo, conosco i miei polli, fu la risposta quasi seccata della gattina.
Pipistrelli , puntualizzò Le Bat.

In realtà, se si potesse osservare l'interno del cervello della ragazza con i leggings scontati della LIDL, si vedrebbero solo sentimenti di gioia, perchè solo questo sentimento si sviluppa nelle persone quando qualcuno dice che è innamorato di loro.
Questa è brava. mi sta fregando ,pensò il pipistrello.

Poi disse Ma scusa, che mi chiedi a fare le cose se già le sai? Che sei, una tra le migliori dieci psicologhe al mondo?
Nove, lo corresse lei, tra le migliori nove al mondo.
Minchia, pensò lui.


Dopo aver detto questo la micia si allontanò con fare altezzoso ed elegante, del resto è un felino e loro sono aggraziati per natura.






Più fa così e più mi fa impazzire ,fu il commento sottovoce del pipistrello, poi continuò
Meno male che le avevo fatto promettere che sarebbe restata se le avessi detto la verità. Ci rivedremo ancora, gattina cattiva, perchè io t'amo e chissà se anche tu... 

Un brontolio gli sconvolse il ventre ma questa volta non era l'emozione per la gattina
Uh ma che fame che ho, quasi quasi mi vado a pappare quella brioches piena zeppa di crema chantille nella pasticceria che c’è in piazza, e ne porto una pure a SuperLANCIO.

Dopo aver preso un paio di quei croassant belli caldi che quando li mordi esce tutta quella crema che ti sporchi sempre la giacca perché un po’ di ripieno trova sempre il modo di caderci su, si avviò verso casa.

Una volta sul pianerottolo fece per entrare ma la voce di SuperLANCIO lo bloccò. Si mise ad origliare e carpì che il SuperEroe stava parlando con una ragazza. Parlavano del più e del meno ma quel tono di voce del maestro non lo aveva mai sentito. Così dolce, così soave che toccava diretto il cuore. Una volta riagganciata la cornetta il pipistrello entrò.

Super, non ho fatto a meno di sentire quello che stav…


POOM!!!



 
Rinvenne solamente dopo mezzora di tentativi di rianimarlo. 
Era la Befana. Mi ha lasciato la sua foto e il numero di telefono quando è venuta a portarmi i doni il 6 di gennaio. Così oggi ho provato a chiamarla. Nulla di che, magari lascia i numeri e le foto a tutti i SuperEroi che visita. Sai, l’ho fatto per cortesia, per sapere se aveva finito di consegnare tutti i doni. In realtà non mi interessa. fu il disinteressato commento di SuperLANCIO.

Super non ci crede nessuno ,pensava nel frattempo il pipistrello.
Bat, dico sul serio. Noi SuperEroi non possiamo distrarci con queste robe. Puff, l’amore. Lo lasciamo agli esseri umani.

Entrambi sapevano che SuperLANCIO stava dicendo una cazzata, ma Batman non indagò oltre e SuperLANCIO apprezzò.

Ormai era tardi ed entrambi stavano per andare a dormire.

Posso dormire nel letto con te Super? Oggi ho avuto una giornataccia ,disse Batman.

Ti metti le mutande sotto il pigiama però ,disse al pipistrello che era solito andare a letto senza biancheria intima per favorire la cirlolazione periferica.

Okkei.

I due si coricarono.
SuperLANCIO, che stava sul bordo esterno del letto per stare il più lontano possibile dal pipistrello, con i SuperPoteri che la natura gli aveva donato, si catapultò con la mente nella casa della Befana. Voleva addormentarsi con la sua immagine impressa nella neocorteccia cervicale dell'amigdala peritoidale.

Si accorse che era in bagno e si stava preparando anche lei per la notte. Da gentiluomo qual'è non si azzardò a spiarla, ma prima di andarsene la guardò per un solo istante.





 
Le sussurrò con la voce della mente:
Come sei bella però Befana. Scusa ma, hai un pò freddo per caso???

Non fece in tempo neanche a dirlo che la dolce bionda socchiuse la porta, quasi come se si fosse accorta della presenza di qualcuno. Tornò con la mente laddove stava il corpo. Non avendo altro da fare, crollò esausto in catalessi.

Quella notte fu la più bella notte che SuperLANCIO ricordi.
Ma non fraintendete, il merito va tutto alla bionda dalle calze bucate e Batman non c’entra proprio a nulla.


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