23 ottobre 2012

La vera storia della TORTA PAESANA

Sono monzese e dalle mie parti in questo periodo si fa la Torta Paesana. Ieri sera fuori dalla stazione dei treni di Lissone, che stà ad un tiro di schioppo dalla più rinomata provincia brianzola, una signora distribuiva gratuitamente delle porzioni di torta. Incuriosito sono andato in biblioteca per cercare di trovare le origini di questa ricetta, diventata famosa e conosciuta in tutto il mondo. Spulciando vecchi titoli di giornali, papiri di 2000 anni e rocce preistoriche sono riuscito a ricostruire la VERA STORIA della TORTA PAESANA.



C'era una volta, tanto ma tanto tempo fa, un uomo che viveva uccidendo animali e mangiando la carne cruda. Soffriva di verme solitario e non riusciva mai ad ingrassare di un etto. Una volta un fulmine colpì la casa sull'albero di suo figlio e da quel giorno imparò a controllare il fuoco. Aveva cominciato a cuocere la carne prima di mangiarla. Il mondo divenne un pò migliore.

La tenia era scomparsa dal suo stomaco. Aveva cominciato a mettere chili su chili e la pancetta stava spuntando dal suo prima scheletrico ventre. Faceva un sacco di movimento per smaltire il grasso in eccesso. Era sempre a spasso per la foresta, ma un giorno inciampò in un ramo e cadendo si sbucciò il ginocchio. Pianse fino a non avere più lacrime, poi non avendone più smise di piangere e inventò la ruota. Il mondo divenne un pò migliore.

Con una ruota sola si sa, non si va da nessuna parte. L'uomo l'aveva appesa ad un ramo. Il figlio aveva cominciato a giocarci e la faceva girare e girare e girare e girare. E girava la ruota, girava e girava. Ma gira che ti gira, avevano cominciato a girargli anche altre cose. Non salutava più i vicini, rispondeva male alla moglie, tirava ceffoni al figlio. La madre vedendolo così nervoso aveva fatto una torta con dentro quel poco che aveva e cioè pane vecchio e raffermo bagnato nel latte a cui poi ci aveva aggiunto cacao, uvette, pinoli, amaretti dolci, da non confondere con i dolcetti amari. Voleva rabbonirlo un pò. Ma siccome la ruota girava tantissimo, tantissima ne dovette fare per combattere quell'animo burbero. Ne aveva fatta talmente tanta che era persino avanzata e così l'aveva data a tutto il paese. La torta. Quella torta prese il nome di TORTA PAESANA. E il mondo divenne un pò migliore.

1 commento:

  1. molto interessante e affascinante ma soprattutto sembra molto buona

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