6 gennaio 2012

SuperLANCIO e la Befana - s01e10



Come ogni anno capita un giorno in cui è il 6 di Gennaio.

E’ tradizione in questo giorno appendere delle calze vuote per l'arrivo della Befana. Si narra che la vecchiettina avesse sempre le calze bucate e per questo motivo si appendono le calze, perchè se ne ha bisogno le prende su e in cambio lascia un mucchio di doni, altrimenti ringrazia per il pensiero e riempie fino all'inverosimile quella calza. In ogni caso, lascia sempre qualcosa.


Nel paese di Lizun, oltre a questa tradizione, è in voga ormai da svariati decenni la consuetudine di preparare una marmellata di cipolle il giorno prima del suo arrivo.

Cerchiamo di piangere tutte in una volta le lacrime che ci aspettano per l'anno in corso, e siccome a tagliare le cipolle si finisce sempre per piangere a dirotto, noi ci mettiamo a fare un sacco di marmellata di cipolla. Chissà mai poi che la Befana non si emozioni e per pietà ci lasci un sacco di dolci, spiegò una mamma alla figlioletta curiosa.
Ma io non voglio vederti piangere , fu la dolce risposta della bambina.

E fu così che la creatura contattò il SuperEroe.
Non voglio più vedere la gente piangere, le disse per convincerlo a porvi rimedio.

In effetti era proprio straziante vedere in ogni angolo della città gente che piangeva, seppur per un giorno solo.

Piccola, non preoccuparti, ci penso io.
Fu la rassicurante risposta del SuperEroe .

Lasciata la bambina a consolare la madre, corse a casa e rovistò nel cassetto dove teneva tutte le foto. Ne sfogliò parecchie ma alla fine trovò quella che cercava. Andò nella vicina copisteria, fece stampare 30.000 copie di quella foto e prese a distriburle alla popolazione tutta.






Alla vista di quell'immagine la gente smise immediatamente di piangere.
C’è sempre gente più sfortunata di noi , era il pensiero dominante.

Tutti rientrarono nelle loro abitazioni a sistemare la calza per la notte, tutti aspettano il passaggio della Befana. La gente passava e ringraziava SuperLANCIO perché anche questa volta li aveva salvati dalla perdizione.

Un volto in lontananza attirò l’attenzione del superEroe.
Catwoman? no purtroppo.







Era la solita vecchietta che tanto odiava il SuperEroe. Ma perchè poi? e chi lo sa.

 
Anche SuperLANCIO quella sera andò a dormire presto, per lasciare più tempo alla Befana di portargli i regali. Prima di rimboccarsi le coperte quindi si premurò di appendere una calza sul mobile del soggiorno.



Farà fatica stanotte ad addormentarsi per via di quell’emozione propria dei bambini nel periodo delle feste, che ripensano all’anno appena trascorso, soffermandosi più sulle azioni positive condotte anziché sulle marachelle fatte, autoconvincendosi così di valere un sacco di doni in luogo del solito carbone, che forse invece meriterebbero.

Quando domani si sveglierà all’alba, resterà immobile nel suo letto per ingannare la vecchiettina dal bitorzolo peloso. Forse il SuperEroe penserà che non è ancora sorto il sole e quindi troppo presto, o forse che la Befana ha avuto dei ritardi nella consegna dei doni per via di quella scopa volante non più nelle migliori condizioni dopo anni di onorato servizio, e quindi probabilmente non sarà ancora passata nella sua casa a depositare i tanto agognati regali. Magari entrando e vedendolo sveglio non riuscirà a posare i dolci.
O forse è già arrivata e mi ha riempito la calza? e se mi alzo e poi non è così e mi vede e scappa? che ansiaaa!!!, continuava a pensareSuperLANCIO.

Si controllerà a stento e solo per il motivo sopra citato, di non farsi trovare sveglio, vincerà per un momento l’entusiasmo che lo vedrà, pochi minuti dopo, appena un debole raggio di sole entrerà dalla finestra squarciando il buio della notte, gettarsi a capofitto verso la calza.

Si dirigerà verso il salotto e una volta innanzi la calza la tasterà sperando di recuperare materiale sostanzioso. Tastando meglio vi troverà solamente una leggera rigonfiatura e allora, tutto tremante dalla delusione, si accingerà a ravanare dentro la calza e ad estrarre l’altra calza che ne forma il paio e il biglietto recante la scritta: ALMENO PER QUEST'ANNO NON AVRAI FREDDO AI PIEDI!!!

Le Befane hanno uno strano umorismo e di tanto in tanto, sanno essere delle vere bastarde.


Fortuna vuole che sul retro del biglietto ci fosse pure la foto e un numero di telefono.





In fondo in fondo, non sono poi così tanto streghe.





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