1 ottobre 2013

Gnocchi di patate

Premettiamo che ogni essere umano e non, risiedente in qualsiasi posto della faccia della terra, la cui forchetta impugnata con la mano forte non abbia mai portato alla bocca uno di questi gnocchi di patate che ora andremo a presentare, non può dire di aver vissuto.

La prima cosa da fare è preparare le patate: lavatele e, senza sbucciarle, mettetele in una pentola con dell'acqua salata a piacere (io non la salo) e lasciatele bollire (oppure va bene anche cotte a vapore, meglio) (le più adatte sono le patate farinose). Già che ci siete preparate anche il sughettino (per i crudisti andrebbe bene fare una bella passata di pomodoro crudo).



Ancora calde, sbucciatele, schiacciatele e mettetele su un piano di lavoro ben infarinato.





Senza aggiungere altro sale, aggiungete un pò di farina e impastate il tutto fino ad ottenere un composto compatto ma allo stesso tempo soffice. A questo punto alcuni ci aggiungono un uovo ma voi non fatelo, basterà un pò di farica di ceci (legante) al posto di quella normale e il gioco è fatto. A proposito di farina, meglio se integrale. Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto senza grumi e compatto.



 Visto che non ci riuscirete, fatevi aiutare.






Quindi, dividete l'impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. Per finire, praticate le caratteristiche rigature facendo scivolare ogni gnocco sullo strumento apposito (rigagnocchi) o su di una forchetta, schiacciando un pò ma non troppo.



Lasciateli riposare per 15 minuti, dopodichè fateli cuocere in una pentola abbastanza grande con l'acqua (non salata) e scolateli quando saliranno a galla.
Magari non risolveranno tutti i vostri problemi, ma con il vostro condimento preferito questi gnocchi vi faranno amare un pochino di più la semplice cucina.