per raccoglier funghi di montagna
tornaron indietro senza gnagna
e sforando un pò coi conti
Una poesiola alpina per assaporare meglio gli antipasti di oggi.
Ingredienti
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- una grossa noce di burro
- 1 radicchio trevisano
- funghi porcini e champignon di montagna
- fontina
- 1 cucchiaio di pangrattato
- prezzemolo ed erba cipollina tritati
- pomodori secchi
- panna vegetale
- 1 uovo
- pepe
Riscaldate il forno a 200°C, a meno che non abbiate il forno di SuperLANCIO, e allora basterà appoggiarsi con i gioielli di famiglia e partirà in automatico.
Se secchi, mettete i funghi di montagna in acqua di montagna a rinvigorirsi un pò.
dopo che il rinvigorimento è avvenuto, prendeteli e metteteli in padella con un pò di olio o del burro, aggingeteci del prezzemolo, un pò d'aglio e fateli rosolare a fuoco lento
stendete la pasta sfoglia e ricavate dei cerchi un po' più grandi degli stampi
foderarli con la carta forno in alternativa al burro ai lati degli stampi, facendo aderire bene la pasta
sminuzzare il radicchio trevisano che servirà poi da mettere nelle tartellette
solo se avete la faccia sveglia, tagliare a dadini la fontina
ora che tutti avete tutti gli ingredienti, cominciate a riempire le vostre tartelle come nella foto, funghi, radicchio, fontina, amalgamateli bene e aggiungete infine un pò di panna vegetale
Con la sfoglia e gli ingredienti avanzati, che qui non si butta via niente, date libero sfogo alla vostra fantasia
a parte triturate finemente i pomodori secchi che vi serviranno sia per decorare il piatto che strabilierà i vostri commensali che per donare alla tartelletta un retrogusto di fiore di campo
Godete infine la gioia di tanto lavoro
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