Erbetta erbettina
piccina piccina ora io ti intisano nell’acquetta con la mano, giro un poco il
mestolino e ti filtro col colino, nella tazza io ti piazzo va che qui mi credon
pazzo, penso infatti che hai i poteri di guarir il mal di ieri, preservarmi nel
presente sia nel corpo che nella mente, e il futuro è tutto rosa se ti recito in
prosa, poi ti bevo in un sol fiato e non sarò mai più ammalato.
Finì di recitare la filastrocca e subito dopo si mise a sorseggiare
quell’intruglio di 487 erbe medicinali sapientemente miscelato dall’erborista
sotto casa. Batman sentì la presenza di qualcuno alle sue spalle. Non si sa
come mai ma la presenza di qualcuno alle spalle la si percepisce sempre. E’ più
facile che non ci accorgiamo di chi ci fissa per mezzora a 3 palmi dal naso, ma
guai se qualcuno ci sta dietro.
Si girò con la velocità del battito d’ali di un colibrì e vide
SuperLANCIO che lo fissava con le braccia conserte e le gambe ben salde a
terra.
Ma che idiozie
vai blaterando Bat?
Super devi troppo
starmi ad ascoltare, siediti per favore e fammi parlare prima che il medicinale
si freddi e che perda il suo effetto.
SuperLANCIO si sedette quasi interessato per queste nuove scoperte in
campo medicinale, ma in cuor suo e per la sicurezza nazionale sperava che
nessuna nuova teoria medica fosse stata ideata dal genio incompreso del
pipistrello.
Nessune nuove
teorie, Super, disse il pipistrello
Cosa fai mi leggi
nel pensiero? Ribattè il SuperEroe?
Sei un gran
maestro, lo devo ammettere.
SuperLANCIO odiava le lusinghe, ma queste erano puri sentimenti di
stima e gratitudine e allora andavano bene.
Il pipistrello continuò
Ti ho mai
raccontato di quando, da bambino, sono stato al mio primo funerale? Ero così
piccolo che non avevo mai visto una persona morire. Non ne avevo mai neanche
sentito parlare. Mi dissero “Andiamo alla messa” e io ci andai. Tutti intorno a
me piangevano disperati per la perdita. Io non capivo ancora il perché di
questo comportamento, ma andai verso la persona che piangeva di più e mi feci
prendere in braccio. Mi misi a piangere anche io con tutti loro. A distanza di
parecchi anni ad ogni funerale che vedo mi scende una lacrima e mi intristisco
un pochetto. Lo faccio per rispetto a coloro che ci lasciano. So che li
rincontreremo tutti prima o poi e questo mi allieta. Mi hanno insegnato a
vivere in modo che, al mio funerale, tutti piangano ed io sia l’unico a
sorridere, perché vorrà dire che avrò lasciato un bel ricordo di me a chi resta
qui e che in fondo la mia vita qui sulla terra è stata ben spesa.
Sono d’accordo
con te, affermò il SuperEroe.
Sono appena
tornato da un funerale, disse Batman, e mi
sento ancora un po’ scosso. Così mi sono messo a prepararmi un infuso di queste
erbe che ho trovato nella credenza.
Ah le erbe
miracolose intendi? Chiese SuperLANCIO
Ma allora lo
sono, vedi che avevo ragione?
No non lo sono,
ti prendevo in giro, ammise sorridendo SuperLANCIO,
però esiste una teoria per cui, se tu credi fermamente in una cosa, essa si
avvera, è il principio su cui si regge l’Effetto Placebo.
L’Effetto che? Chiese interessato il pipistrello.
In pratica se succede
che tu stai male o ti senti triste, come in questo caso, e sei fermamente
convinto che una tisana ti faccia passare tutto perché usi erbe miracolose,
anche se di miracoloso non hanno nulla, ma tu non lo sai e le bevi e succede
che ti fanno passare tutto, allora è vero che le erbe sono miracolose.
Ma non è che
funziona solo con i matti questa cosa vero? Chiese preoccupato il pipistrello.
Ma no, è una cosa
normalissima e, allo stesso tempo, potentissima, perché sostanze innocue dal
punto di vista medicinale, hanno un effetto curativo più potente di un
barattolo di nutella da 500 grammi.
Un po’ come
CatWomen per me? Ogni volta che penso a lei sto bene e sono felice e pieno di
forze. Super, dici che lei è il mio Effetto Placebo?
Credo di si Bat, rispose SuperLANCIO.
Vorrei vederla
Super, anche solo per 1 minuto, sono convinto che la mia tristezza svanirebbe
istantaneamente.
E fu così che SuperLANCIO insegnò al pipistrello l’arte della
visualizzazione mentale a distanza.
Devi concentrarti
come non hai fatto mai Bat, scavare nel tuo profondo e trovare le energie vibrazionali
imperturbabili imperscrutabili dell’essere, cancellare ogni pensiero e liberare
la mente. Solo così potrai andare in ogni posto in cui vorrai essere.
Vorrei andare da
CatWomen ora, disse il pipistrello.
Libera la mente e
trova la strada che ti conduce a lei, sostenne
pedissequamente come se fosse antani SuperLANCIO.
Fu così che il pipistrello si rintanò nel posto più tranquillo e
meditativo di questo mondo per esercitarsi nella nuova arte appena appresa
Si sentì subito raggelare il sangue nelle vene non appena ebbe
consapevolizzato che da quel posto non si sarebbe potuto alzare lindo e
immacolato come quando si era seduto, ma ogni problema basta a se stesso e bisogna
affrontarli uno alla volta e a momento debito.
Si concentrò solamente su CatWomen. Già si sentiva leggero e felice
quasi fosse una nuvola di gas fuoriuscita da un qualsiasi orifizio.
Ebbe a fare innumerevoli tentativi prima di riuscire a visualizzarla come aveva visto fare a SuperLANCIO con la Befana, ma alla fine riuscì
a scovarla.
Come in un sogno, come in quel sogno, la cercava
nell’oscurità della sua mente. Ma questa volta la torcia la illuminava per
intero. Era là, davanti a lui. La vedeva bene ora. Non osò avvicinarsi di più
che per quella prima volta poteva bastare.
Restò imbambolato a guardarla per una ventina di minuti. Stava
scoprendo le potenzialità della sua mente e ne rimaneva sempre più sbalordito.
E in tutto questo si accorse di amarla ogni momento di più.
Purtoppo per lui tornò troppo presto nel suo corpo.
Il problema della pulizia, precedentemente rimandato, si è ripresentato
ora più forte e prepotente che mai, ma a noi questo non interessa. Lasciamo
Batman seduto a meditare dove sta.
Del resto dobbiamo occuparci di una cosa molto più importante. Dobbiamo
ricordarci delle erbe medicinali. Dobbiamo prenderle, farne un infuso, berlo e
stare bene pure noi. Dobbiamo credere che esse abbiano davvero poteri
miracolosi, dobbiamo farlo. Dobbiamo abituarci a farlo perché, quando ci
sentiremo davvero tristi o malati o depressi che sia, basterà solamente
odorarne l’aroma per farci tornare l’allegria e il buon umore.
Basta poco che ce vò?
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Libera la mente