Premettiamo che ogni essere umano e non, risiedente in qualsiasi posto della faccia della terra, la cui forchetta impugnata con la mano forte non abbia mai portato alla bocca uno di questi gnocchi di patate che ora andremo a presentare, non può dire di aver vissuto.
La prima cosa da fare è preparare le patate: lavatele e, senza
sbucciarle, mettetele in una pentola con dell'acqua salata a piacere (io non la salo) e lasciatele
bollire (oppure va bene anche cotte a vapore, meglio) (le più adatte sono le patate farinose). Già che ci siete preparate anche il sughettino (per i crudisti andrebbe bene fare una bella passata di pomodoro crudo).
Ancora calde, sbucciatele,
schiacciatele e mettetele su un piano di lavoro ben infarinato.
Senza aggiungere altro sale, aggiungete un pò di farina e impastate il tutto fino ad
ottenere un composto compatto ma allo stesso tempo soffice. A questo
punto alcuni ci aggiungono un uovo ma voi non fatelo, basterà un pò di farica di ceci (legante) al posto di quella normale e il gioco è fatto. A proposito di farina, meglio se integrale. Continuate ad impastare fino ad ottenere un
impasto senza grumi e compatto.
Visto che non ci riuscirete, fatevi aiutare.
Quindi, dividete l'impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3
centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una
superficie o un vassoio infarinato. Per finire, praticate le
caratteristiche rigature facendo scivolare ogni gnocco
sullo strumento apposito (rigagnocchi) o su di una forchetta, schiacciando un pò ma non troppo.
Lasciateli riposare per 15 minuti, dopodichè fateli cuocere in una pentola
abbastanza grande con l'acqua (non salata) e scolateli quando saliranno a
galla.
Magari non risolveranno tutti i vostri problemi, ma con il vostro condimento preferito questi gnocchi vi faranno amare un pochino di più la semplice cucina.
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